Mae Sot (Tailandia) – Mantenimento scuola

Paese

Tailandia

Attività

Mantenimento scuola

Periodo

2013 - 2016

Il progetto
In un nostro progetto recentemente concluso a Mae Sot ( nord Tailandia al confine con Myanmar, abbiamo incontrato una realtà che ci ha davvero toccato. Il nostro progetto ufficiale comprendeva il sostegno completo di un istituto di 166 bambini e bambine di scuola primaria. Ma girando per i dintorni una sera siamo incappati in una scuola diversa che si vedeva ad occhio anche un pochino improvvisata. Si trattava di un corso serale ma frequentato da bambini che di giorno non potevano andare perché dovevano lavorare. Ci stiamo pertanto informando bene per potere aiutare nel futuro anche questa realtà piuttosto sconvolgente e sicuramente meritevole.

Gli sviluppi

Dopo tre anni di intensa attività si è conclusa l'esperienza che ci ha visto protagonisti de mantenimento in essere e dello sviluppo della scuola di Thoo Meer Hee Geer Ner , situata nei pressi del villaggio di Mae Sot nel Nord della Tailandia a pochi km dal confine con il Myanmar . Si tratta di un progetto iniziato con una collaborazione iniziale con la Chiesi Foundation diretta dalla Dott.ssa Maria Paola Chiesi che già sosteneva una analoga struttura. Le scuole di confine sono circa 40 e raccolgono oltre 2000 bambini. Si tratta di minori di etnia Karen e Mom per lo più provenienti dal vicino Myanmar ( o Birmania). Sono bambini senza diritti che all'inizio degli anni 2000 un maestro elementare inizio a raccogliere per le campagne. Non hanno diritto all'assistenza sanitaria ne all'istruzione. Il governo tailandese riconosce loro solo l'incolumità fisica. Il nostro progetto ha sostenuto interamente per tre anni questa scuola frequentata da 166 bambini e la seconda su quaranta scuole a disporre di una mensa che ha distribuito regolarmente il pasto di mezzogiorno ed una merenda serale. Sono stati regolarmente pagati i salari secondo i parametri statali di 8 insegnanti più la coordinatrice- direttrice della scuola. Ai tempi del nostro intervento la scuola stava per chiudere per mancanza di mezzi. Ora sono state individuate altre forme di finanziamento che possano garantire la continuità didattica e di sussistenza.

Finalizzazione
Nel 2000 un professore Karn in pensione raggruppò cinque centri scolastici sotto il nome di Burmese Migrant Workers Education Committee ( BMWEC) ed iniziò a dare una forma ed una struttura a queste scuole. Iniziò a proporre un interessamento al Ministero dell’Istruzione tailandese visti i numeri dei bambini da collocare. Al momento si contano 23 scuole ( di cui solo una di livello superiore) e diversi convitti che accolgono circa 4000 bambini e 200 maestri. Il BMWEC non ha accesso ai fondi per l’istruzione del governo e vive quindi grazie alle offerte di donatori occasionali. Iniziammo pertanto nel 2013, congiuntamente con la Fondazione Chiesi, ad aiutare la scuola di Nya Ly Ah Hta. Questa scuola ospita attualmente 140 bambini seguiti da 7 insegnanti ed una cuoca. 54 di questi bambini vivono nel convito della scuola. Il finanziamento che donammo servi per pagare gli stipendi agli insegnanti che da mesi lavoravano gratuitamente pur avendo una famiglia a carico. Tre anni fa, la nostra delegazione, formata dal Presidente Dr Mario Albi, dal socio del Comitato Direttivo Pietro Crovini e dalla segretaria Iness Hamad, si reco’ a Mae Sot per valutare la situazione e concordare con i referenti locali quali fossero i bisogni e gli interventi più urgenti. Al ritorno la delegazione fece un resoconto dettagliato in riferimento alla situazione riscontrata ed inizio alacremente a lavorare per questo progetto. Per tre anni abbiamo sostenuto la scuola di Mae Sot provvedendo a tutto quanto servisse a questo istituto che ha ospitato 166 bambini. Abbiamo regolarmente pagato gli stipendi alle 8 insegnati del corpo docente e fornito un’adeguata mensa per i piccoli ospiti. Poiché il nostro aiuto non poteva durare all’infinito confidiamo che i nuovi sostenitori succeduti possano contribuire allo sviluppo della scuola come è avvenuto per noi quando siamo venuti a conoscenza delle difficoltà esistenti. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quanti hanno collaborato alla riuscita del progetto.